Per svolgere adeguatamente una professione d’aiuto è necessario stabilire un rapporto empatico con l’assistito. Il corso vuole aiutare gli operatori impegnati a qualunque titolo nell’assistenza ai migranti ad acquisire un’impostazione mentale che lo renderà capace di accogliere con curiosità, non con sospetto, il meraviglioso mondo della “biodiversità umana” con cui entrerà in contatto. Durante il corso saranno affrontati temi quali la dinamica dei rapporti fra culture, l’etnocentrismo, i concetti di stato e nazione, il relativismo culturale e i diritti umani. Le migrazioni sollevano anche numerosi quesiti di carattere etico e a tal proposito verranno proposte alcune riflessioni su questo argomento. Una parte del corso sarà dedicata all’analisi dei fenomeni migratori, per comprendere quali siano i principali fattori che determinano la spinta migratoria come il global warming e lo statal failure. Il corso si chiude con l’illustrazione di alcune fra le principali problematiche sanitarie dei migranti, con speciale riferimento alla rotta balcanica, e con l’analisi di alcuni casi studio.

Prerequisiti: operare, a qualsiasi titolo, in ambito socio-sanitario.

Lezione unica sulle cure transfrontaliere